PREAVVISO NEL CCNL TRASPORTI, LOGISTICA E SPEDIZIONE

Il preavviso di licenziamento (o dimissioni) costituisce un elemento chiave nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore Trasporti, Logistica e Spedizione. Esso infatti regolamenta il periodo durante il quale datore di lavoro o dipendente devono comunicare la cessazione del rapporto di lavoro. Questo periodo di preavviso serve a garantire che entrambe le parti abbiano il tempo sufficiente per organizzarsi e affrontare eventuali conseguenze operative e gestionali.

Periodo di Preavviso nel CCNL Trasporti, Logistica e Spedizione

Il CCNL prevede differenti tempistiche di preavviso a seconda di vari fattori, come l’anzianità di servizio del lavoratore e il livello contrattuale. In linea generale, il preavviso deve essere fornito sia per il licenziamento che per le dimissioni, salvo eccezioni come le dimissioni per giusta causa o il licenziamento per giusta causa, che non richiedono alcun preavviso.

  1. Anzianità di servizio

Il periodo di preavviso varia in base all’anzianità lavorativa del dipendente presso l’azienda:

  • Fino a 5 anni di anzianità: il preavviso è generalmente più breve, spesso intorno ai 15 giorni per i livelli operativi e fino a 30 giorni per i livelli più alti.
  • Da 5 a 10 anni di anzianità: il periodo aumenta, con una media di 30 giorni per i livelli inferiori e 45 giorni per i quadri e dirigenti.
  • Oltre i 10 anni di anzianità: per i lavoratori con una lunga esperienza, il preavviso può arrivare fino a 60 giorni o più, a seconda del livello.
  1. Livello contrattuale

Il CCNL prevede vari livelli professionali in base ai quali il preavviso richiesto è più lungo man mano che aumenti il livello di qualifica:

  • Operai e impiegati: preavviso generalmente più breve, dai 15 ai 30 giorni.
  • Quadri e dirigenti: tempi di preavviso più lunghi, che possono variare dai 45 ai 60 giorni o più, a seconda dell’anzianità.
  • Preavviso dimissioni e licenziamento operai e personale viaggiante: 15 giorni di calendario

Il CCNL Trasporti, Logistica e Spedizione prevede, sempre all’articolo 36, le seguenti decorrenze:

“Per gli operai non in prova, sei giorni lavorativi, decorrenti da qualsiasi giorno della settimana. Per il personale viaggiante dei livelli 3° Super, 3° Super Junior (rif. art. 11 quater) e 3° non in prova, quindici giorni di calendario decorrenti da qualsiasi giorno della settimana“.

Pertanto, nel caso di operai e personale viaggiante, non c’è la decorrenza dal giorno 1 o 16 del mese, ma da qualsiasi giorno della settimana. E non c’è differenza di termini di preavviso tra licenziamento e dimissione.

Conseguenze della mancata osservanza del preavviso

Se una delle parti (datore o dipendente) non rispetta il periodo di preavviso stabilito dal contratto, è prevista una indennità sostitutiva del preavviso. In sostanza, la parte che non rispetta i termini del preavviso è tenuta a corrispondere all’altra parte una somma pari alla retribuzione che sarebbe spettata durante il periodo di preavviso non rispettato.

Esenzioni e casi particolari

Come accennato, ci sono situazioni in cui il preavviso non è richiesto. Ecco alcuni esempi:

  • Dimissioni per giusta causa: se il lavoratore si dimette a causa di gravi inadempienze da parte del datore di lavoro (come mancato pagamento dello stipendio), non è tenuto a dare preavviso.
  • Licenziamento per giusta causa: se il datore di lavoro licenzia il dipendente per motivi gravi (come frode o violazione delle normative), non è tenuto a rispettare il periodo di preavviso.

Considerazioni finali

Il periodo di preavviso previsto dal CCNL Trasporti, Logistica e Spedizione è una garanzia per entrambe le parti coinvolte, offrendo un tempo adeguato per riorganizzare le attività e ridurre al minimo l’impatto della cessazione del rapporto di lavoro. È fondamentale per i lavoratori e i datori di lavoro conoscere i propri diritti e doveri riguardo al preavviso, per evitare problemi legali e sanzioni economiche.

Il rispetto delle tempistiche e delle modalità previste dal contratto collettivo è essenziale per mantenere un rapporto lavorativo corretto e professionale fino al termine.